Il Parlamento locale ha messo a punto la bozza di una nuova normativa sulle rinnovabili che fornisce il quadro giuridico appropriato per attrarre gli investitori. Intanto nel Paese è in atto una campagna rivolta all'efficienza energetica
Il Ghana si mostra sempre più sensibile al discorso dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica. Nel primo caso la Commissione per l'Energia del Parlamento ha messo a punto la bozza di una nuova normativa sulle rinnovabili, prossimamente discussa in aula. Pare che il documento sia incentrato sull'obiettivo di fondo della sicurezza energetica e fornisca il quadro giuridico appropriato per attrarre gli investitori. Da quanto ha fatto sapere il segretario esecutivo della commissione, Alfred Ofosu Ahenkorah, la bozza "prevede anche la costituzione di un fondo apposito che erogherà i finanziamenti necessari a un forte sviluppo delle rinnovabili, il cui ruolo sarà complementare rispetto a quello svolto da altri tipi di energia”.
Sul tema dell’uso corretto dell’energia e dei benefici legati a esso in Ghana è stato organizzato il Mese dell'Efficienza energetica, che ha l’obiettivo di far comprendere che tra i benefici collegati vi sono quello di vedere ridotte le emissioni di Co2 e di contrastare i cambiamenti climatici. Lo stesso Ahenkorah ha fatto sapere in proposito che è stata varata una normativa in base alla quale ogni prodotto di uso comune dovrà essere dotato di un cartellino sul quale sia specificata la quantita' di energia consumata per produrlo. Ahenkorah ha anche affermato che il suo organismo ha allo studio una bozza di provvedimento, da trasmettere al Parlamento, che prevede il divieto dell'import di elettrodomestici di seconda mano e antiquati, che non rispettino i parametri adottati in questo Paese. (a.b.)
Sul tema dell’uso corretto dell’energia e dei benefici legati a esso in Ghana è stato organizzato il Mese dell'Efficienza energetica, che ha l’obiettivo di far comprendere che tra i benefici collegati vi sono quello di vedere ridotte le emissioni di Co2 e di contrastare i cambiamenti climatici. Lo stesso Ahenkorah ha fatto sapere in proposito che è stata varata una normativa in base alla quale ogni prodotto di uso comune dovrà essere dotato di un cartellino sul quale sia specificata la quantita' di energia consumata per produrlo. Ahenkorah ha anche affermato che il suo organismo ha allo studio una bozza di provvedimento, da trasmettere al Parlamento, che prevede il divieto dell'import di elettrodomestici di seconda mano e antiquati, che non rispettino i parametri adottati in questo Paese. (a.b.)
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